lunedì 18 luglio 2011

Buonanotte.

Buonanotte: una parola semplice, anche se composta. Detta sottovoce, mai con toni accesi. Perché chiude una giornata, perché il più delle volte sottintende tanti significati, perché funge da inchino rispettoso alla notte che avvolgerà il tuo sonno. Perché è un modo di celebrarla, la notte. E infatti, spesso, si dice semplicemente "notte", quasi per annunciarla, per confermarne la presenza agli scettici, per ricalcarne il nero con la voce. Che appunto è flebile, per non rischiare di uscire dai contorni del cielo e sbavare di inchiostro quella volta perfetta. Dove anche le stelle, con il loro stridente biancore, si sentono fuori posto e si fanno piccole piccole.

E' un suono d'amore, molto più vero delle frasi comuni degli innamorati da storia a lieto fine. Detta alla persona giusta, a quella che reputi giusta, al momento in cui scende dalla macchina, quando hai già capito di aver perso l'occasione per parlarle, che ormai è troppo tardi. Allora, in un impeto di coraggio, in virtù di un istinto ridicolo tipico di quegli attimi, le sussurri quella parola: "buonanotte". Per godere ancora per un istante della sua attenzione, perché lei si girerà e dirà a sua volta "buonanotte". E anche se la sua sarà una frase più di cortesia che di altro, comunque qualcosa accadrà. Due bocche che dicono la stessa cosa, due respiri che si fondono perché hanno la stessa forma. Come un bacio, né più né meno.

Ecco, dirsi "buonanotte" è come darsi un bacio. Tu, lei, un set improvvisato, un cono di luce che proviene dalla luna e che illumina solo voi, una sceneggiatura perfetta, nessuno intorno, silenzio e profumo d'estate e una ripresa di profilo che coglie l'intera scena. Non si sente nemmeno il rumore del ciak, per quella scena che in realtà è venuta benissimo già alla prima ripresa ma che tu ripeteresti all'infinito.

Ma quando ciò non è possibile, ti affacci alla finestra e sussurri "buonanotte" alla luna. Cosicché essa, che in quel momento è davanti a te ma in realtà è dappertutto, possa trasmettere quel messaggio alla persona che ami, quando è lontana. Per abbracciarla mentre va a dormire. Per coprirla col velo fresco della notte mentre si sta addormentando e tenerla per mano nei suoi sogni, dove torna bambina e vuole per forza camminare sul muretto e allora devi fare attenzione a che non cada. Perché altrimenti si sveglierebbe e tu non avresti il tempo di tornare a letto, addormentarti a tua volta e raggiungerla lì, nei suoi sogni, su quel muretto.

Dove è più bello dirsi "buonanotte".

"Buonanotte, questa notte è per te".

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